Premessa:
Sin dall’inizio del nostro mandato amministrativo per Sulbiate, abbiamo guardato nelle decine di regolamenti che costituiscono l’impianto normativo adottato dal nostro Comune, e abbiamo rilevato la necessità di adeguare alcuni di essi ad una visione più moderna e consona alla Sulbiate che vorremmo, con la convinzione indiscussa di voler migliorare le norme che garantiscono il benessere e la vivibilità di Sulbiate a beneficio di tutta la comunità.
Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale è stato il primo documento su cui abbiamo concentrato gli sforzi, a causa di una serie di motivi che andiamo ad evidenziare:
- Un motivo di fruibilità e di organizzazione del documento; volevamo una revisione complessiva della struttura del regolamento, per renderlo più leggibile e moderno, ad esempio la rimozione dei commi dagli articoli e il raggruppamento delle norme in una gerarchia che prevede titoli, capi e articoli; crediamo che tutte le parole che compongono ogni singolo articolo siano importanti, di qui la volontà di rimuovere i commi e di dare una rilevanza al testo nella sua completezza, per sottolineare il valore che si sviluppa dal concetto espresso nell’articolo.
- Abbiamo poi voluto trovare una nuova formulazione dell’articolo che definisce la costituzione dei Gruppi Consiliari, dove abbiamo introdotto il Gruppo Misto al fine di garantire a tutti i Consiglieri presenti in questa adunanza, un ambito di appoggio sicuro in caso di fuoriuscita dal Gruppo Consiliare che rappresenta la lista in cui si sono stati eletti, ed evitare che la declinazione inaccurata della norma (come era nel regolamento che andiamo a sostituire) possa aprire a interpretazioni “creative” come ad esempio la singola lista civica con due gruppi consiliari, una evidente interpretazione distorta che a nostro parere modifica gli equilibri elettorali e che con il nuovo regolamento è stata corretta e ricondotta in una dimensione democratica, una formula adottata già da altri comuni e dal parlamento.
- Un ulteriore aspetto che abbiamo affrontato è stata la razionalizzazione delle Commissioni Consiliari, rimuovendo le commissioni consultive dal regolamento in quanto non pertinenti al funzionamento del Consiglio Comunale, e semplificando le Commissioni permanenti (che nell’attuale regolamento sono la Commissione dei Capigruppo e la Commissione per la programmazione economica e finanziaria), con l’obiettivo di rendere centrale il ruolo della Commissione dei Capigruppo, che nel nuovo regolamento risulta l’unico organismo Consiliare permanente del Consiglio Comunale. Nella nostra idea, la Commissione dei Capigruppo tratterà in toto le tematiche che verranno discusse in Consiglio Comunale, incluso il bilancio, rendendo non più necessaria l’attuale Commissione Bilancio.
Questo non significa limitare l’azione di controllo dei Consiglieri, perché in caso di necessità, il Sindaco e il Consiglio Comunale potranno attivare le commissioni speciali di controllo e garanzia o in alternativa la Giunta potrà valutare l’esigenza di istituire una Commissione Consultiva che lavorando su tematiche specifiche e di interesse per gli amministratori, potrà raccogliere contributi da parte di Commissari esterni al Consiglio Comunale con competenze adeguate all’ambito di interesse, se servirà anche di carattere economico-finanziario. - Nel mezzo della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione non potevamo non considerare l’aggiornamento degli strumenti utilizzati nelle comunicazioni ufficiali tra Amministrazione e Consiglieri, introducendo un massivo utilizzo di posta elettronica in sostituzione alle comunicazioni cartacee. Una modalità attuale per rendere meno costoso per l’ente il processo di comunicazione da e verso i Consiglieri e per ridurre l’impatto sull’ambiente e il consumo di carta.
- Non abbiamo ovviamente tralasciato l’adeguamento del regolamento alle più recenti normative di legge e la rimozione di riferimenti a leggi e/o normative superate, questo grazie al prezioso contributo della Dott.ssa Carrera, che sin dai primi giorni di lavoro presso il nostro Comune, si è prodigata per verificare dal punto di vista normativo di legge, suggerendo la più efficace modalità per procedere con la revisione del Regolamento.
- Con la volontà di rimuovere le ingessature presenti nella precedente stesura abbiamo introdotto alcune semplificazioni procedurali per gli atti di Sindacato ispettivo, per alleggerire l’iter nella gestione di interpellanze e interrogazioni; ad esempio il numero massimo richieste trattate per ogni Consiglio Comunale, la possibilità di concordare in commissione Capigruppo la risposta scritta a interpellanze e interrogazioni senza il vincolo del passaggio in Consiglio Comunale.
- Per ultimo ma non meno importante, sono state meglio disciplinatele regole di comportamento dei Consiglieri e le dinamiche e tempistiche di intervento in Consiglio Comunale per ciascun passaggio del procedimento.
Come ho anticipato all’inizio di questo intervento, il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale è il primo documento che abbiamo voluto revisionare, ma confermo che proseguiremo nei prossimi mesi il lavoro atto a finalizzare l’ammodernamento dell’impianto normativo Comunale.
Da amministratori coscienziosi, saremmo estremamente contenti la prossima volta di poter deliberare su testi elaborati con il contributo di tutte le forze presenti in questa adunanza, e non assistere tristemente al voto contrario, per partito preso, delle minoranze.
Il Sindaco
Carla Alfonsa Della Torre
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