4 dicembre 2017

Dal Consiglio Comunale 30 novembre 2017

COMUNICAZIONE DEL SINDACO

Signori Consiglieri,
Desidero ritornare,nella veste di Presidente del Consiglio , sulle modalità con cui si è sviluppato il
dibattito durante l’ultimo Consiglio Comunale per sottolineare che in troppe occasioni il
regolamento è stato disatteso.
Mi riferisco in particolare a quanto richiamato dagli art. 23,34 e 36 e specificatamente al fatto che
il Consigliere deve richiedere al Presidente la facoltà di intervenire ed,avutala,intervenire con
riferimento all’argomento in trattazione senza che nessun altro Consigliere possa interromperlo.
Il Presidente,ricordo, può intervenire per un eventuale richiamo al regolamento ed in caso di
interventi altamente lunghi,richiamare l’oratore invitandolo a concludere e,se del caso,togliergli la
parola.

Ritengo condividiate che nella discussione degli argomenti i Consiglieri hanno il più ampio diritto
di esprimere critiche,rilievi e censure sempre però nell’ambito politico-amministrativo senza
qualsiasi riferimento alla vita privata ed alle qualità personali di alcuno e,comunqe,entro i limiti
dell’educazione,della prudenza e del rispetto civile.
Non consentirò ad alcuno fare imputazioni di malaintenzione che possano offendere l’onorabilità
delle persone.
In relazione poi all’ordine del giorno di codesta seduta debbo sottolineare che la lista Sulbiate
Insieme ha ritenuto di inserire 4 interpellanze ed un ordine del giorno per un totale di 14 pagine.
Non entro nel merito delle motivazioni che hanno indotto la lista a presentare tali richieste ma
ricordo che l’art. 42 ,che lo regolamenta, prevede la formulazione di una domanda (l’art. 41 la
qualifica come SEMPLICE DOMANDA) scritta per conoscere i motivi, i criteri e gli intendimenti
in base ai quali sono stati adottati taluni provvedimenti o trattati determinati affari.
Sembrerebbe che tale principio sia stato disatteso e che la formulazione del intervento ,in termini di
lunghezza, sia più assimilabile ad un comizio .
L’art. 43,che regolamenta la formulazione degli ordini del giorno,prevede che la lettura e
l’illustrazione della domanda debba essere contenuta in un massimo di 5 minuti ed addirittura limita
la trattazione di TUTTI GLI ORDINI DEL GIORNO DA TRATTARE NELLA STESSA SEDUTA
DI CONSIGLIO a 30 minuti.

Ritengo poi che anche in questi casi di domande scritte trattasi sia di interrogazioni che di ordini
del giorno,mozioni od interpellanze non si debba fare,come precedentemente espresso, riferimento
alle qualità personali di alcuno e si debba agire entro i limiti dell’educazione,della prudenza e del
rispetto civile.
Purtroppo devo prendere atto che tali principi ,spesso,sono stati disattesi.
Perdurando queste incresciose situazioni sarà mia cura coinvolgere la giunta e codesto Consiglio
Comunale nella ricerca di soluzioni che possano ricondurre il dibattito nello spirito di quanto
previsto dal nostro statuto e dalla legge 267/2000.

Nessun commento:

Posta un commento