Viviamo in un territorio innovativo per quanto riguarda le politiche socio assistenziali. Non si fa assistenza fine a se stessa ma ogni persona è accompagnata in un percorso dedicato.
Le singole amministrazioni non sono in grado di sostenere la spesa sociale se non integrandosi nella rete dei servizi sovracomunali di Offerta Sociale. Si opera per molti aspetti in urgenza, per rispondere con immediatezza ai casi sociali più complessi.
Nella nostra visione di Comune, il sindaco sta con le persone, le ascolta, si prende cura dei cittadini e del territorio di Sulbiate.
Abbiamo avuto una prova dell’efficacia di questa presenza e dell’efficienza dei nostri servizi sociali durante la pandemia: mentre gli altri Comuni sono stati sommersi da nuove richieste, a Sulbiate tutti i casi a rischio erano già noti, l’amministrazione li ha gestiti e non sono emersi nuovi bisogni.
L’amministrazione ha l’obbligo di monitorare i servizi e di partecipare alla programmazione del piano di zona triennale, strumento che permette di incrociare i bisogni con le risorse disponibili per una risposta che sia su misura, affinché ogni individuo sia valorizzato, rispettato nella sua dignità e possa ritrovare fiducia in sé stesso.
Si lavora nella logica della rete e della responsabilità condivisa, a sostegno del sistema del welfare territoriale.
L’esperienza della pandemia ha evidenziato quanto sia fondamentale la prossimità delle istituzioni comunali.
Vi presentiamo le aree di intervento in cui vogliamo concretizzare la nostra mission sociale.
Le politiche della formazione e del lavoro. Continua la presenza dello sportello AFOL (Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro) presso gli uffici comunali, continua l’affiancamento ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, continua la presenza ai tavoli per le politiche giovanili per contrastare la dispersione scolastica.
Le politiche abitative. Ristrutturare le abitazioni comunali che risultano ammalorate, continuare il Progetto Casa di Rut (housing in emergenza) presente presso il complesso di Piazza Castello.
Le politiche per la non autosufficienza. Raccolta dei bisogni ed interventi mirati al contenimento delle tariffe nei casi di ricoveri presso RSA, offerta di assistenza domiciliare, accompagnamento della persona e di chi ne ha cura.
Le politiche per gli anziani. Serve un monitoraggio complessivo dei nuovi bisogni dei cittadini più anziani. Perché la qualità delle risposte sia adeguata avvieremo a livello comunale un’analisi delle nuove esigenze. Per sostenere l’invecchiamento attivo promuoveremo sul territorio le attività delle associazioni come Protezione Civile, Amici dei Carabinieri, ANPI, CAI ed Alpini. Cercheremo sinergie e collaborazioni con le amministrazioni comunali del territorio per offrire anche ai cittadini di Sulbiate l’accesso ad iniziative come l’Università del Tempo Libero: corsi di approfondimento su svariate tematiche, tenuti da docenti qualificati. Occorre inoltre sostenere le Associazioni che si rivolgono agli anziani come target, ad esempio La Clessidra, Pedibus, Gruppi di Cammino.
Le politiche di sostegno alle famiglie e di contrasto della povertà. Misure di intervento mirate e concertate con tutti i partner presenti sul territorio.
Le politiche di affiancamento alle persone con disabilità. Continueremo a sostenere gli interventi per l’inclusione delle persone più fragili e a fianco delle famiglie. Il Progetto Sfactory lavora per l’autonomia personale e il miglioramento della qualità della vita, in ottica di indipendenza per preparare i ragazzi all’età adulta, laddove la famiglia venisse a mancare come punto di riferimento.
Le politiche di affiancamento alle persone con fragilità emotiva e psichica. Si tratta di interventi a tutela sia degli adulti che dei minori, anche attraverso la figura dell'amministratore di sostegno.
Le politiche di prevenzione dalle dipendenze da alcool, droghe, gioco d’azzardo patologico attraverso l’informazione e l’accompagnamento ai servizi che curano queste patologie, che spesso sono nascoste.
Con la pandemia abbiamo sperimentato la nostra vulnerabilità ed è emerso forte il bisogno di creare nuovi servizi territoriali come la Casa di Comunità a Vimercate, punto di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, luogo di cura e prevenzione in grado di offrire un servizio h24 alla popolazione e un supporto ai medici di Medicina Generale del territorio.
Presso la Casa opera anche l’infermiere di famiglia, si possono attivare i servizi sociali per la cronicità e i servizi di assistenza domiciliare.
La Casa è nata dalle esigenze espresse dai Comuni a Regione Lombardia e all’ATS.
Continueremo a valorizzare e a sostenere le Associazioni di Volontariato che operano nel nostro Comune.
Tutte queste azioni di prevenzione, insieme a un capillare controllo del territorio tramite i nuovi strumenti tecnologici (telecamere) e il potenziamento della Polizia Locale, contribuiranno a garantire sicurezza e il benessere per chi ha scelto di vivere a Sulbiate.
Ci teniamo ad evidenziare come questo impegno nel sociale sia una precisa scelta di indirizzo politico, basata sui valori in cui noi crediamo.
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