Il 30 marzo 2004, con l'approvazione della Legge 92, il Parlamento italiano istituiva ufficialmente il "Giorno del ricordo", solennità civile da celebrare ogni anno il 10 febbraio, "al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Il 10 di febbraio di 57 anni prima, il 10 febbraio 1947, furono siglati i trattati di pace di Parigi che posero fine alla Seconda Guerra Mondiale e che assegnarono alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, allora italiane.
Una tema estremamente complesso e scomodo, sul quale nel nostro Paese si è taciuto per molti anni per tanti motivi, con il quale non abbiamo mai fatto i conti ed elaborato un dibattito pubblico serio ed obiettivo. Utilizzando le parole di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica: "Coltivare la memoria per combattere piccole sacche di deprecabile negazionismo militante, nella consapevolezza che oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è l’indifferenza che si nutre spesso della mancata conoscenza".
In occasione del Giorno del ricordo 2021 l'Amministrazione comunale e la Biblioteca Comunale di Sulbiate dedicano "Un minuto o poco più o poco meno per una poesia. Foiba di Marco Martinolli" e segnalano "Le cicatrici del Nord-Est" confronto tra i due studiosi Eric Gobetti e Raoul Pupo, proposto dall'Associazione Amici della Storia della Brianza e il Comune di Bernareggio.
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