9 giugno 2020

Sostegno alle Scuole paritarie: un appello di 24 Sindaci della Brianza rivolto al Presidente Conte e al Ministro Azzolina

Lissone 6 giugno 2020 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte 

Alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina 

e p.c. 
Al Sen. Roberto Rampi

All’On. Gian Mario Fragomeli

Oggetto: contributi scuole paritarie – richiesta incremento fondo straordinario 

Gentilissimi, 

il Sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali secondo quanto stabilito dalla legge 62 del 2000. 

Tale considerazione, come noto, ha permesso di integrare l’offerta formativa, rendendola accessibile alle famiglie e valorizzando competenze ed eccellenze territoriali, oltre a garantire un numero di posti adeguato alle esigenze di ogni specifica collettività. 

In qualità di Sindaci della Provincia di Monza e della Brianza in rappresentanza di 24 Comuni, siamo costantemente impegnati nel garantire un adeguato livello di formazione per la crescita dei nostri ragazzi, vogliamo qui esprimere le nostre preoccupazioni per il futuro di questi Istituti, considerate le crescenti criticità economiche con le quali hanno già dovuto confrontarsi in questo periodo emergenziale. 

Le Scuole paritarie, in particolar modo nella fascia d’età compresa fra i 3 e i 6 anni, rappresentano un punto di riferimento ormai imprescindibile per gli Amministratori locali e per i cittadini dato il radicamento degli istituti nei rispettivi territori e considerato il legame sussidiario con l’offerta statale e comunale. 

Le scuole paritarie sono ricche di storia, sono state volute fortemente dalle famiglie nel corso degli anni, e sono costantemente supportate dagli Enti locali attraverso convenzioni con i Comuni che ben ne comprendono l’utilità ed il valore. 

Il valore di tutte le scuole – siano esse statali, provinciali, comunali o paritarie – impone una riflessione che ponga al centro il diritto del bambino a ricevere una adeguata formazione e un’ampia libertà di scelta. 

Come noto, per le scuole dell’infanzia e i servizi educativi FISM - Federazione Italiana Scuole Materne - le entrate per il pareggio di bilancio sono costituite delle rette delle famiglie. 

Introiti che, al momento, sono sospesi considerata la forzata chiusura delle scuole e la sospensione delle lezioni. Non solo: numerose scuole paritarie si sono attivate per rimborsare rette scolastiche relative al mese di marzo, attuando un gesto di forte vicinanza alle famiglie ma rendendo, nei fatti, ancor più precaria la loro stessa sostenibilità finanziaria. 

I Comuni hanno comunque erogato – persino in anticipo sui tempi originariamente programmati – i contributi spettanti ai plessi, dimostrando concretamente l’importanza che le Amministrazioni riconoscono a tali istituti. 

La situazione che ci viene presentata da più parti è però la medesima. L’impossibilità di introitare le rette delle famiglie pone un punto interrogativo sul futuro dell’offerta formativa, un pericolo che potrebbe compromettere il diritto all’istruzione che vogliamo assicurare ad ogni bambino. 

Al contempo, la perdita dell’offerta formativa paritaria comprometterebbe, a livello locale, l’equilibrio dei percorsi formativi che consentono ai nostri ragazzi di poter scegliere metodologie di insegnamento e formatori, sentendosi insieme con le loro famiglie davvero protagonisti nel cammino dell’istruzione. 

Condividiamo la nota della FISM dove si specifica che l’emergenza sanitaria da Covid-19 “e la conseguente sospensione/chiusura di ogni attività didattica ha riproposto nella riflessione pedagogica il valore della scuola come comunità educativa, dove la qualità delle relazioni tra tutti gli attori – bambini, insegnanti, famiglie – determina il livello della qualità dell’attività educativa e scolastica, che non è legato solo al puro apprendimento”. 

Il DL Rilancio prevede lo stanziamento di 65 milioni di euro per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia paritarie (comunali comprese) e 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie (alla scuola statale sono destinati 1,5 miliardi di euro). 

Risorse alle quali occorre, al più presto, intervenire con ulteriori integrazioni per tutelare posti di lavoro (la Cassa integrazione del corpo docente è scaduta al 31 maggio, con le inevitabili conseguenze per i bilanci di chi dal mese di marzo è soggetto a una consistente riduzione dello stipendio) e per tutelare il diritto alla scuola delle nostre giovani generazioni. 

Per molti dei nostri Comuni, le scuole dell’infanzia quasi nella loro totalità sono paritarie e la loro chiusura rischia di compromettere il sistema educativo 0-6 anni. 

Chiediamo al Governo e al Parlamento che: 

- sia decisamente incrementato il fondo straordinario di 65 milioni destinati a coprire i costi fissi della forzata chiusura – tuttora in corso – dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia paritarie; 

- valuti il supporto economico necessario a garantire la funzionalità economica delle scuole paritarie non venga esclusivamente demandato ai Comuni 

- preveda risorse economiche adeguate per garantire la ripresa dell’attività nel prossimo anno scolastico; 

Concludiamo riallacciandoci proprio a quanto previsto dalla legge 62/2000: il Sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie, un dato di fatto che richiede da parte di tutti gli istituti il rispetto delle medesime norme, ma anche il diritto ad un supporto economico che sia simile o paritario. 

Nella certezza di un Vostro ascolto, porgiamo cordiali saluti. 

Il Sindaco di Lissone Concettina Monguzzi 
Il Sindaco di Seregno Alberto Rossi 
Il Sindaco di Desio Roberto Corti 
Il Sindaco di Cesano Maderno Maurilio Longhin 
Il Sindaco di Brugherio Marco Troiano 
Il Sindaco di Muggiò Maria Fiorito 
Il Sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi 
Il Sindaco di Arcore Rosalba Colombo 
Il Sindaco di Barlassina Piermario Galli 
Il Sindaco di Bellusco Mauro Colombo 
Il Sindaco di Bernareggio Andrea Esposito 
Il Sindaco di Caponago Monica Buzzini 
Il Sindaco di Carnate Daniele Nava 
Il Sindaco di Cavenago Davide Fumagalli 
Il Sindaco di Macherio Mariarosa Redaelli 
Il Sindaco di Nova Milanese Fabrizio Pagani 
Il Sindaco di Ornago Daniel Siccardi 
Il Sindaco di Ronco Briantino Kristiina Loukiainen 
Il Sindaco di Sulbiate Carla Della Torre
Il Sindaco di Triuggio Pietro Cicardi 
Il Sindaco di Usmate Velate Lisa Mandelli 
Il Sindaco di Vedano al Lambro Renato Meregalli 
Il Sindaco di Verano Brianza Massimiliano Chiolo 
Il Sindaco di Villasanta Luca Ornago 

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